Poeta sloveno. Ordinato cappellano senza essere sostenuto da
una vera e propria vocazione, esercitò il ministero per circa vent'anni
fino a che le critiche clericali alla sua raccolta
Ballate e Romanze
(1860) lo costrinsero ad abbandonare il sacerdozio. Tra le sue opere, specchio
dell'amarezza del poeta per il suo isolamento, ricordiamo
La vecchia
legge, dedicata alle rivolte contadine,
La coppa dell'immortalità,
Perle dell'Adriatico e
Nuove poesie (Stiria 1856 - Lubiana
1912).