(dal greco
árthron: articolazione e
poús: piede). Zool. - Tipo di animali invertebrati, tra i
più complessi del regno animale. Gli
a. sono animali a simmetria
bilaterale con il corpo ricoperto da una cuticola (
esoscheletro) talora
molto spessa costituita di
chitina, sostanza secreta dalle cellule
epidermiche, spesso mista a sali calcarei. Dal momento che questo rivestimento
è quasi sempre rigido, perché l'animale possa accrescersi è
necessario che periodicamente esso si distacchi dal corpo e venga sostituito da
un nuovo esoscheletro; questo fenomeno, che prende il nome di
muta o
ecdisi, può accompagnarsi a modificazioni anatomiche anche
profonde dell'animale (tipico il caso di alcuni insetti che, prima di arrivare
allo stadio di insetto perfetto, attraversano gli stadi di larva e pupa): in
questo caso si parla di
metamorfosi. Il corpo degli
a. è
diviso in segmenti differenziati (
metameria eteronoma): tali segmenti
possono essere soltanto due (il capo e il tronco) come nei miriapodi; o tre,
cioè il capo e il tronco, diviso, quest'ultimo, in torace e addome
(insetti); il capo e il torace possono anche risultare fusi costituendo un
capotorace (aracnidi e alcuni crostacei). Di norma ogni segmento dovrebbe
portare un paio di appendici, ma queste possono mancare nell'ultimo segmento
oppure nei segmenti dell'addome. Nel capo vi possono essere appendici anteriori
(
antenne) che sono in numero di uno o due paia con funzione tattile; il
torace può essere o no fornito di appendici dorsali (le ali degli
insetti). Il sistema nervoso degli
a., simile a quello degli anellidi,
è costituito da ganci cerebrali e da una duplice catena ventrale con un
paio di gangli per ciascun segmento. A seconda del luogo in cui vivono, gli
a. sono forniti di differenti mezzi respiratori; gli acquatici sono
provvisti di branchie poste di solito alla base dei piedi, in cui penetra il
sangue, e attraverso le quali si compie lo scambio respiratorio con l'acqua in
cui le branchie pescano. Gli organi aerei della respirazione sono le trachee, in
cui l'aria penetra attraverso pori esterni detti
stigme.