Locuzione inglese: direttore artistico. Nel linguaggio
editoriale e pubblicitario, capo del cosiddetto
art department, lo
speciale ufficio che fa parte di un'agenzia di pubblicità, di una casa
editrice, di un periodico o del reparto pubblicità di un'azienda; di esso
fanno parte i grafici e gli artisti che provvedono alla realizzazione dei
bozzetti. L'
a.d. è il responsabile della parte illustrativa dei
testi e cioè della scelta di caratteri tipografici, disegni, fotografie,
impostazione del bozzetto, ecc. Quasi sempre l'
a.d. ha anche le mansioni
di
visualizer, cioè colui che, attraverso la diretta
collaborazione con il redattore o con il
copywriter (redattore di testi
pubblicitari) decide l'aspetto esteriore che il testo, nel suo complesso,
assumerà. Se l'
a.d. ha mansioni di
visualizer gli spetta il
compito di realizzare il
lay-out (impianto di massima del testo o
dell'annuncio pubblicitario). Anche se non è un tecnico del disegno
l'
a.d. deve possedere una notevole sensibilità artistica,
perché da essa dipende la scelta della fotografia più efficace
(nel senso pubblicitario) o del disegno più adatto, la scelta dei colori,
che hanno grande influenza psicologica sul pubblico, quella dei caratteri (in
collaborazione con il grafico) e della disposizione grafica degli stessi. Da
ultimo l'
a.d. controlla la perfetta realizzazione del prodotto da parte
della tipografia.