Psicol. - Concetto psicofisiologico, usato in tutte le
branche della psicologia, particolarmente nella teoria della personalità.
È stato studiato approfonditamente da Eysenck (1967) e da Gray (1971). Il
livello di
a. può definirsi come un fenomeno biologico ereditato
che interessa il sistema nervoso, cioè la relazione tra
l'intensità dello stimolo e l'ampiezza della risposta: è stato
dimostrato che stimoli con uguali proprietà fisiche evocano un livello
inferiore di
a. in soggetti di bassa reattività rispetto a quelli
altamente reattivi. Eysenck ha addirittura sostenuto che l'estroversione e
l'introversione sono strettamente correlate con i livelli abituali di
a.
nella corteccia. Numerosi studi di psicologia sperimentale nell'uomo si sono
interessati ai livelli indotti, invece che ereditati, sulla prestazione,
trovando una relazione tra il livello di
a. e la prestazione in un'ampia
gamma di compiti diversi: un livello moderato tende a produrre uno stato di
vigilanza e di interesse per il compito da svolgere.