Psicologo tedesco. Allievo dei fondatori della scuola della Gestalt (Wertheimer,
Kohler e Lewin), si laureò in Psicologia sperimentale all'università di Berlino.
Dai suoi esperimenti sulla percezione nacque nel 1932 il libro
Film come
arte, in cui sostenne la tesi dell'artisticità del cinema e della sua autonomia
rispetto alle altre arti. Redattore dell'"Enciclopedia del cinema" a Roma dal 1933 al
1938, nel 1940, in seguito alle leggi razziali, emigrò negli Stati Uniti, dove vive
tuttora. Tra i suoi saggi più
significativi, nei quali analizzò il rapporto tra psicologia e arte, citiamo:
Arte
e percezione visiva (1954),
Verso una psicologia dell'arte (1966),
Entropia
e arte (1974),
Il pensiero visivo (1974),
Il potere del centro (1981),
Nuovo saggio della psicologia dell'arte (1986),
La radio, l'arte dell'ascolto
e altri saggi (1987),
Pensieri sull'educazione artistica (1992),
La
dinamica della forma architettonica (1994),
Guernica. Genesi di un dipinto
(2005) (n. Berlino 1904).