Fazione politico-nobiliare che insieme a quella dei
Borgognoni (V.) dominò la scena francese
nella prima metà del sec. XV. Dopo l'assassinio del duca Luigi I
d'Orléans (1407) per opera di Giovanni senza Paura, duca di Borgogna, i
grandi nobili del Regno come i duchi di Berry e di Bretagna si raggrupparono
intorno al duca Carlo d'Orléans e decisero di procedere contro Giovanni
per non lasciare impunito il delitto. I partigiani di Carlo furono guidati dal
suocero Bernardo VII, conte d'Armagnàc (da cui presero il nome); i
sostenitori del duca di Borgogna furono detti Borgognoni (con quest'ultimo si
schierarono soprattutto le classi popolari). All'inizio della guerra civile
Giovanni Senza Paura si trovò in una posizione di preminenza, ma nel 1413
gli eccessi dei Borgognoni spinsero i Parigini dalla parte degli
A.
Entrambe le fazioni cercarono l'appoggio degli Inglesi, ma dopo l'invasione
della Francia (1415) per opera di Enrico V d'Inghilterra gli
A. si
presentarono come il partito nazionale, e i Borgognoni si allearono con gli
Inglesi. Nel 1418 i Parigini, stanchi del dominio armagnacco, aprirono le porte
della città al duca di Borgogna: nel massacro che ne seguì
Bernardo VII e molti suoi seguaci vennero uccisi. Assassinato Giovanni Senza
Paura (1419), il suo erede, Filippo il Buono, si schierò decisamente
dalla parte inglese sino alla pace di Arras (1435) che riconciliò la casa
di Francia e di Borgogna.