Uomo politico spagnolo. Laureatosi in Legge
all'università di Madrid, nel 1927 entrò nel servizio
tecnico-amministrativo del ministero della Giustizia. Passò poi alla
magistratura (1935) e fu assegnato alla sede di Malaga. Allo scoppio della
guerra civile si schierò per Franco, e fu arrestato dalle autorità
repubblicane. Riuscito a fuggire dal carcere, raggiunse le forze falangiste con
le quali combatté sino alla vittoria franchista. Nel 1944 fu nominato
governatore civile e capo provinciale del Movimiento Nacional di León,
dove era rimasto un focolaio di guerriglia repubblicana che egli ebbe l'incarico
di stroncare. Nel 1949 fu trasferito in Navarra con lo stesso incarico di
governatore civile e, nel 1957, fu nominato direttore generale della Sicurezza,
rivelandosi ancora una volta uomo dal pugno di ferro nei confronti delle forze
di opposizione al regime. Nel 1965 venne nominato
alcalde
(podestà) di Madrid e come tale gli fu assegnato, di diritto, un seggio
alla Cortes. Nel giugno 1973 entrò a far parte del governo come ministro
dell'Interno, e nel dicembre successivo, in seguito all'assassinio di Carrero
Blanco, fu incaricato da Franco di assumere la presidenza del governo. Dopo la
morte di Franco nel 1975,
A. si dimise dal vecchio governo e ricevette
l'incarico da re Juan Carlos di formare un nuovo governo. La sua posizione
estremamente intransigente e conservatrice finì però col
convincere il re a destituirlo nel luglio 1976; scomparve, così, dalle
scene politiche (Madrid 1908-1989).