Genere di piante della famiglia delle Araucariacee, classe
delle conifere (gimnosperme). Di norma le
A. sono piante dioche, portano
cioè i fiori maschili e femminili su due piante diverse; hanno corteccia
grigia e scagliosa, semi generalmente plurialati contenuti in coni a scaglie
densamente embricate, rami verticillati con foglie squamose, strobili grossi e
compatti; il genere riunisce alberi anche di grandi dimensioni, con foglie di
tipo aghiforme o lesiforme in genere disposte a spirale, che ricoprono i rami in
due o più file per torsione della base. Tipiche dei climi tropicali, sono
molto diffuse nell'America del Sud, in Australia e nella Nuova Zelanda dove
costituiscono grandi foreste. Le specie ornamentali più note sono l'
A.
araucana, originaria del Cile meridionale e della Patagonia, in grado di
raggiungere i 50 m di altezza e i mille anni di età, l'
A.
cunninghamii e l'
A. bidwillii, proprie della Nuova Guinea e di certe
zone dell'Australia dove il clima è tropicale-umido. Sono molto
conosciute anche l'
A. excelsa, diffusa nelle zone a clima
umido-temperato, i cui esemplari ottenuti per talea possono essere coltivati
anche in vaso, e l'
A. angustifolia dalla caratteristica forma a
candelabro e con foglie lanceolate-ovali, subdistiche, raggruppate a ciuffi
all'estremità di ciascun ramo; come le altre specie brasiliane, ha un
legno bianco o giallastro, sfruttato per la costruzione di mobili pregiati e per
lavori di carpenteria.