(o
d'Appiano). Famiglia italiana, che trae origine da
Appiano Val d'Era e che dal XII sec. si trasferì a Pisa; tenne la
signoria di Pisa e di Piombino tra il XIV e il XVII sec. ║ Si
affermò alla metà del XIV sec. con
Vanni o
Giovanni, il
notaio (m. 1355). ║
Iacopo I: signore di Pisa, dopo la morte
del padre Vanni, trascorse un lungo esilio (1355-1368) alla corte dei Visconti.
Tornò in patria, allorché a Pisa fu instaurata la libertà
comunale; nel 1369 fu eletto cancelliere degli Anziani. Si alleò, tra
l'altro, con i Visconti in funzione antifiorentina. Signore di Pisa dal 1392,
tenne una condotta abile ed equilibrata (1322-1398). ║
Gherardo
Leonardo: signore di Piombino e figlio di Iacopo I, fu da questi associato
alla signoria di Pisa. Dovendo destreggiarsi tra le consuete mire sulla
città da parte di Firenze e di Milano, preferì vendere Pisa per
200.000 fiorini a Gian Galeazzo Visconti, tenendosi la signoria di Piombino,
Suvereto, Buriano, Scarlino e delle isole d'Elba, di Pianosa e di Montecristo.
L'imperatore Venceslao lo nominò conte (m. 1405). ║
Iacopo
II: signore di Piombino e figlio di Gherardo Leonardo, gli succedette sotto
la reggenza della madre Paola Colonna e governò sotto la tutela di
Firenze. Approfittando di una guerra tra Firenze e Lucca, si alleò con
Genova e con i Visconti; ma l'improvvisa morte di papa Martino V, zio materno,
lo costrinse a concludere la Pace di Ferrara (1433), rinnovando le clausole di
dipendenza (1440) (m. 1445). ║ La dinastia mantenne la signoria di
Piombino fino alla morte di
Iacopo VII (m. 1603); la famiglia si estinse
con
Isabella, spodestata nel 1628.