Pittore greco. Trascorse la sua vita a Colofone, dove si
presume che sia nato, a Efeso e a Coo. Discepolo di Panfilo di Licione,
lavorò alla corte dell'egiziano Tolomeo. Dipinse
La Calunnia,
capolavoro dell'epoca che, tramite antiche descrizioni, sarebbe stato ripreso da
Botticelli. Ritrattista di Filippo e di Alessandro, fu autore di un
Ritratto
di Alessandro Magno che impugna un fulmine e di un'
Afrodite
Anadiomene, originariamente conservata nella città di Coo e poi
trasportata a Roma nel tempio di Cesare. Della sua produzione, che gli
procurò una fama quasi leggendaria, nulla ci è giunto: sembra
comunque che in essa, pur mantenendo intatto il valore del contorno, egli avesse
introdotto il valore tonale svolgendo anche particolari ricerche luministiche
(per le quali si valse di una speciale vernice allo scopo di smorzare i colori
troppo accesi). Non si è conservato nulla neppure di un suo supposto
trattato sull'arte pittorica (IV sec. a.C.).