Industria italiana. Venne fondata negli anni Trenta da Aristide Merloni, che
avviò la produzione di bascule. Nel 1954 si costituì la società CO.ME.SA., che
iniziò a fabbricare bombole per GPL, e nel 1966 furono prodotti per la prima
volta gli elettrodomestici, commercializzati con il marchio Ariston, di proprietà
dell’azienda. Nel 1968 Antonio Merloni, uno dei quattro figli di Aristide, creò
la AR.DO. (Arredamento Domestico), società destinata esclusivamente alla produzione
di lavatrici. Alla morte del fondatore Aristide (1970), la società fu divisa in
due gruppi distinti - la ICEM, di proprietà di Antonio Merloni, e la Merloni
Elettrodomestici, gestita dagli altri tre fratelli - e nel 1976 si fuse con
CO.ME.SA., divenendo la più grande società al mondo di bombole per GPL. Nel 1982
la ICEM si unì alla AR.DO., dando vita alla Antonio Merloni, che operò in maniera
distinta dalla Merloni Elettrodomestici, specializzandosi nella produzione di
frigoriferi, congelatori, lavastoviglie e asciugatori. Dagli anni Novanta la
A.M. iniziò a espandersi in Europa. Nel 1995 acquisì la società Tecnogas
S.p.A., che produce e commercializza, con marchio proprio, forni e cucine, nel
1996 la maggioranza del capitale Domar, società spagnola produttrice di lavatrici,
e nel 2000 il gruppo ASKO, leader nella commercializzazione di elettrodomestici
nell’Europa del Nord. Nel campo degli elettrodomestici la
A.M. è uno dei
più importanti terzisti operante in Europa.