(detto
l'oratore). Uomo politico e oratore
romano. Pretore, console e censore. Durante la guerra civile, si schierò
prima con Mario quindi con Silla e venne ucciso durante le repressioni mariane
nell'87 a.C. Valente oratore, partecipò a molti processi senza lasciare
però alcuna orazione scritta. Compose invece il libro di retorica
De
ratione dicendi (Sull'arte del dire). Cicerone ne fece uno degli
interlocutori del
De Oratore e ne tracciò un profilo nel
Bruto, dove descrisse il suo stile fondato sulla forza dell'immagine
contro quello misurato e ragionato del contemporaneo Licinio Crasso (m. 87
a.C.).