Nome che in epoca moderna si è dato alle monete
d'argento coniate dai pontefici romani tra il 772 (Adriano I) e il 1118, che
generalmente recavano impresso, come stabilito dalla riforma di Carlo Magno,
anche il nome dell'imperatore. Detti talvolta anche
romanischi, essi
ebbero a seconda delle epoche pesi diversi.