(o
Antinomianismo). Eresia che proponeva
l'abolizione della legge mosaica e dei dieci comandamenti. Essa, manifestatasi
fin dai primi secoli dell'epoca cristiana presso gnostici e nicolaiti, fu
condivisa da alcuni luterani del XVI sec., seguaci del discepolo di Lutero J.
Agricola. Egli giunse alle estreme conseguenze nell'adottare il principio della
"fede senza le opere" predicato da Lutero, traendone l'assoluta indifferenza
delle azioni umane nei confronti della responsabilità morale. Facendo
leva sul principio calvinista della predestinazione, l'eresia acquisì nel
Seicento nuovi seguaci tra i Puritani e in isolati gruppi inglesi durante il XIX
sec., nonostante il controllo dei vescovi anglicani.