Arcipelago (236.000 kmq; 29.000.000 ab.) dell'America
Centrale posto tra il Mar dei Caraibi e l'Oceano Atlantico. È composto da
due gruppi di isole: le
Grandi A., comprendenti Cuba, Giamaica, Haiti,
Portorico e le isole Vergini; le
Piccole A., composte dai gruppi delle
isole del Vento e delle isole Sottovento. Anche le isole Bahama vengono da
alcuni comprese fra le
A. Le lingue più diffuse nelle
A.
sono lo spagnolo a Cuba, a Portorico e a Santo Domingo; l'inglese in Giamaica, a
Trinidad, nelle Isole Vergini, a Leewards, nelle Barbados; il francese ad Haiti,
in Martinica e a Guadalupa. La maggior parte della popolazione professa le
religioni cattolica e anglicana. La popolazione delle
A. è
costituita in massima parte da negri, mulatti e creoli. Si registrano inoltre
gruppi di Indiani asiatici e minoranze cinesi e bianche.
• Geogr. - Le
A. presentano un territorio
prevalentemente montuoso. Nelle Grandi
A. si hanno catene disposte da Est
verso Ovest che superano i 2.000 m e che ad Haiti giungono fino a 3.000 m. Le
Piccole
A. sono caratterizzate da numerose formazioni vulcaniche. Le
coste atlantiche sono basse ed esposte agli alisei; quelle caribiche hanno
fondali rocciosi. La fascia costiera nelle regioni paludose è
caratterizzata dalla presenza delle mangrovie; nelle regioni più asciutte
invece dominano i cactus e tipi di arbusti spinosi. Le zone più interne
sono in genere dominate dalla savana con alberi sparsi. Il clima è
tropicale, con piogge stagionali; si alternano una stagione secca da gennaio a
giugno e una stagione con abbondanti precipitazioni tra luglio e novembre.
• Econ. - L'economia delle
A. si basa
prevalentemente sull'agricoltura. Le colture più diffuse sono quelle
della canna da zucchero, del cacao, del caffè e delle banane.
Recentemente ha assunto una notevole importanza anche il turismo. L'industria
mineraria è sviluppata in Giamaica (bauxite), nelle
A. olandesi
(raffinazione del petrolio venezuelano e messicano).
• St. - Molte isole dell'arcipelago furono
scoperte da Cristoforo Colombo nel corso dei suoi quattro viaggi, a partire
dall'anno 1492. Le
A. furono chiamate per qualche tempo Indie
Occidentali, essendo state scambiate con le Indie vere e proprie. Gli Spagnoli
colonizzarono nel giro di breve tempo le isole principali: Hispaniola
(corrispondente al territorio delle attuali Repubbliche di Haiti e Dominicana),
Cuba, Portorico (che venne sottomessa definitivamente nel 1508, al termine di
un'aspra lotta). Nel corso dei secc. XVI, XVII, XVIII Inglesi, Francesi, Danesi
e Olandesi ostacolarono la penetrazione spagnola. La Spagna riuscì a
conservare Cuba e Portorico; la Gran Bretagna occupò Barbados (1627),
Giamaica (1655), Trinidad; gli Olandesi si stanziarono nelle isole
Curaçao, Aruba, Bonaire; la Francia si impadronì di Guadalupa,
Martinica, e della parte occidentale di Hispaniola. Nel XX sec. le Grandi
A., ad eccezione di Portorico, hanno ottenuto tutte l'indipendenza,
mentre le Piccole
A. sono ancora in parte possedimenti coloniali e in
parte hanno costituito Stati indipendenti.
Panorama di Pointe-à-Pitre (Guadalupa, Piccole Antille)
Spiaggia nell'isola di Martinica (Piccole Antille)
Un corso d'acqua all'interno della Giamaica
Tratto della strada nei pressi di Ciego de Avila, a Cuba (Grandi Antille)
Port-au-Prince, veduta da piazza della cattedrale verso la baia (Haiti)