Numism. - Moneta d'oro
coniata in Francia, così chiamata perché su una delle due facce
recava l'immagine dell'arcangelo Michele. Col nome di
ange d'or fu fatta
coniare da Filippo VI nel 1341 e riportava l'effigie di San Michele che uccide
il drago. Il peso originario, di 7,42 g, fu in seguito ridotto, così come
anche il suo valore. Col nome di
angelot fu nuovamente battuta in Francia
da Enrico VI d'Inghilterra (1422-1453); Luigi XI la reintrodusse nel 1469 con
valore inferiore, per commemorare la creazione dell'ordine di San Michele.
║ L'
a. fu imitato da Filippo l'Ardito duca di Borgogna e fu coniato
anche in Inghilterra, per primo da Edoardo IV (1442-1483) con l'effigie di San
Giorgio, ma ebbe grande diffusione da Enrico VII fino a Elisabetta.