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Andretti, Mario.

Pilota automobilistico statunitense di origine italiana. Emigrato negli Stati Uniti nel 1955, dal 1959 gareggiò in competizioni automobilistiche minori, iniziando a correre nelle gare USAC a partire dal 1964. La notorietà arrivò nel 1965, quando A. si piazzò al terzo posto sul mitico circuito di Indianapolis e si laureò campione USA di Formula Indy, titolo che vinse anche l'anno successivo e nel 1969. Nel frattempo aveva fatto il suo esordio in Formula 1 alla guida della Lotus, con cui nel 1968 disputò un solo Gran Premio ottenendo una sorprendente pole position. Negli anni successivi gareggiò sia in Formula 1 sia nel Campionato USAC. In Formula 1, dopo l'esperienza alla Lotus (1968-69), pilotò la March (1970), approdando nel 1971 alla Ferrari, con cui rimase fino al 1972 disputando dieci Gran Premi e ottenendo una sola vittoria. Dopo una stagione a tempo pieno dedicata al Campionato USAC (1973), nel 1974 tornò in Formula 1 alla guida della Parnelli (1974-76) e quindi della Lotus (1977), con cui nel 1978, grazie a sei successi stagionali, si laureò campione del mondo, diventando il primo pilota a conquistare il titolo mondiale di Formula 1 dopo essersi aggiudicato quello statunitense. A. gareggiò altre due stagioni con la Lotus, passando nel 1981 all'Alfa Romeo. Il 1982 fu l'ultimo anno in Formula 1 di A. che, dopo aver corso un GP con la Williams e due con la Ferrari, tornò definitivamente negli Stati Uniti con un bilancio di 128 GP disputati e 12 vinti. In patria gareggiò nei Campionati americani fino al 1994, togliendosi la soddisfazione di conquistare il suo quarto titolo in Formula Indy nel 1984. Suo figlio Michael (n. Bethlehem, Pennsylvania 1962) tentò l'avventura in Formula 1 nel 1993 su McLaren, senza fortuna (n. Montona d'Istria, Trieste 1940).