Lett. - Imitazione dello stile delle odi attribuite ad
Anacreonte. Genere poetico che ha avuto cultori nella poesia greca, romana e
bizantina, ma si è affermato soprattutto nelle letterature moderne, dopo
la pubblicazione delle odi attribuite ad Anacreonte da parte di Henri Estienne
nel 1554. Rispondente a una concezione lieve della vita, in cui il dolore
diventa una raffinata e compiaciuta malinconia e la gioia è ricercata nel
godimento delle cose terrene, liete nella loro caducità, l'
a. ebbe
fortuna specialmente nella società colta, raffinata e superficiale dei
secc. XVII e XVIII.