(dal latino
amulētum).
Oggetto al quale si attribuisce una forza magica in grado di proteggere o recare
fortuna a chi lo possiede. Documentato fin dalla preistoria, diffuso in Oriente,
l'uso dell'
a. si radicò poi presso i Greci e i Romani. Nella
religione cristiana il suo utilizzo all'inizio coincise con l'eredità
pagana e fu blandamente rimproverato dai Padri della Chiesa; successivamente, il
Concilio Trullano (692) comminò la scomunica per sei anni ai venditori di
a. e l'allontanamento dalla Chiesa ai recidivi. Diffusissimo ciò
nonostante nel Medioevo, l'uso dell'
a. persiste tuttora. Si distinguono
due tipi di
a.:
a. naturali che possono essere di pianta, d'osso,
di metallo, di pietra, come pure composti da denti, peli e perfino zampe di
animali;
a. artificiali che vengono realizzati con materiali vari e
recano, spesso, scritta una formula magica. A differenza dei
talismani,
che hanno sempre potere positivo e valore universale, gli
a. possono
avere un potere positivo e uno negativo.