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Amores). Raccolta poetica in versi elegiaci di
Publio Ovidio Nasone, da lui composta nella prima giovinezza. Della prima
edizione in cinque libri (15 a.C. circa) non resta che il ricordo, lasciato dal
poeta nell'epigramma introduttivo a quella in tre libri, la sola pervenutaci.
Argomento fondamentale, cantato dal poeta con tono lieve e divertito, il suo
amore per Corinna, nome fittizio che non sembra indicare una sola donna, ma
molte donne, reali e immaginarie, amate dal poeta. I singoli carmi illustrano
situazioni tipiche dell'amore, quasi una casistica amorosa che abbraccia le
situazioni e gli stati d'animo più contrastati e più assurdi. In
quest'opera Ovidio non è un poeta innamorato ma un poeta che si burla
dell'amore. Domina in sostanza il mondo che sarà più compiutamente
espresso nell'
Ars Amatoria, un mondo frivolo e piacevole, descritto con
la consueta amabile superficialità ovidiana.