eXTReMe Tracker
Tweet

Amedeo V.

(detto il Grande). Conte di Savoia. Figlio di Tommaso II e di Beatrice Fieschi. Dopo aver condiviso il potere con i fratelli Tommaso III e Ludovico sotto la tutela dello zio Filippo I, alla morte di Tommaso III cedette il Vaud, il Bugey e il Valromey a Ludovico a titolo di feudo, e nel 1285 succedette allo zio, scavalcando il ramo primogenito. Concluse il primo patto di famiglia e introdusse nei suoi possedimenti la legge salica che escludeva le donne dalla successione; obbligò il ramo di Acaia a riconoscersi suo vassallo per i domini piemontesi, e i marchesi di Saluzzo a fare altrettanto per una parte delle loro terre; in seguito, lottò lungamente contro i delfini di Vienna e i vescovi di Ginevra, che miravano al possesso della Savoia. In queste imprese fu aiutato da Filippo IV di Francia, che poi appoggiò a sua volta nella guerra contro i Fiamminghi (1302). Il suo matrimonio con Sibilla di Bâgé acquistò alla famiglia le contee di Bâgé e Bresse; ebbe in seguito anche la contea di Berna e occupò Ivrea. Capo del partito ghibellino, nel 1310 accolse e accompagnò a Roma l'imperatore Arrigo VII, che lo creò vicario imperiale per la Lombardia e principe dell'Impero. Fu grande protettore delle lettere e delle arti (Castello di Bourget 1252 - Avignone 1323).