(dal latino
ambiens: ambiente). Lo spazio che
circonda qualcosa o qualcuno. Lo spazio in cui l'essere vivente si muove, opera
e da cui è condizionato. Nell'
a. possono rientrare sia i fattori
naturali (ad esempio il clima), sia (in senso figurato) le condizioni sociali,
morali e culturali che contribuiscono allo sviluppo della personalità
umana, e anche l'insieme stesso delle persone con le quali si vive e si lavora.
║ Per estens. - La stanza di un fabbricato o un gruppo di fabbricati che
costituiscono un complesso omogeneo. • Biol. -
Il complesso delle condizioni di tipo fisico-chimico e biologico che consentono
e condizionano lo sviluppo dell'essere vivente. Ogni organismo vive e si
sviluppa all'interno di un suo particolare
a. e, sulla base della
capacità di un individuo di adattarsi ad un altro
a. biologico,
è stata redatta una classificazione: gli esseri viventi vengono
così suddivisi in Eurieci, quando posseggono un grande spirito di
ambientamento; e Stenoeci, che sono invece gli individui incapaci di adattarsi
ad un
a. diverso dal proprio. L'ecologia è la scienza che si
occupa di studiare i rapporti esistenti tra gli organismi viventi e il loro
a. La biosfera è rappresentata dall'insieme dei diversi
a.
• Ecol. -
Tutela dell'a.: espressione che
designa la politica e la normativa nazionali e internazionali volte alla
salvaguardia dei beni ambientali. Lo sviluppo industriale, il progresso
tecnologico, l'incremento demografico, il consumismo hanno reso, specialmente in
alcuni Paesi, di estrema attualità e drammaticità il problema
della limitatezza delle risorse disponibili e quello dell'inquinamento
dell'
a. naturale. L'esigenza di migliorare la qualità della vita
ha comportato un incontrollato sfruttamento delle ricchezze naturali. I problemi
della carenza di energia hanno determinato, in secondo luogo, l'opzione di
sistemi di produzione e di fonti energetiche altamente rischiose e inquinanti.
Vi è da constatare, infine, il costante aumento degli scarti e dei
rifiuti prodotti sia in conseguenza della fabbricazione di beni, sia per effetto
del loro consumo. Tutto ciò ha condotto a un progressivo deterioramento
delle condizioni essenziali per la conservazione dell'equilibrio ecologico, e ad
un sempre più grave pericolo per l'esistenza stessa di tutte le specie
viventi in un
a. profondamente degradato. Il tema della difesa
ambientale, in particolare, si è imposto con sempre maggiore urgenza al
legislatore. In Italia gli interventi di tipo legislativo hanno assunto due
direzioni coordinate: una di carattere politico-amministrativo e un'altra di
carattere penalistico. Il primo indirizzo consiste in una politica legislativa
di promozione; nella creazione di una vasta rete di strutture organizzative con
compiti consultivi, di studio e di ricerca; in attività di controllo
amministrativo e nella previsione di strumenti di collaborazione tra cittadino e
pubblica amministrazione. Va segnalata in proposito l'istituzione del ministero
per i Beni Culturali e Ambientali e del ministero per l'Ecologia creato nel
1986. I compiti di tale ministero, che in seguito ha preso il nome di ministero
dell'Ambiente, vengono sanciti dalla legge n. 349 dell'8 luglio 1986, e sono
quelli di "assicurare un quadro organico, la promozione, la conservazione e il
recupero delle condizioni ambientali conformi agli interessi fondamentali della
collettività e alla qualità della vita, nonché la
conservazione e la valorizzazione del patrimonio naturale nazionale e la difesa
delle risorse naturali dall'inquinamento". La legge inoltre prevede la
realizzazione ogni due anni di un rapporto sul degrado ambientale; attribuisce
competenze al ministero in materia di parchi, anche marini, di inquinamento
atmosferico e acquatico, di inquinamento acustico; prevede l'istituzione di un
Consiglio Nazionale
ad hoc in cui, oltre a esperti e amministratori, sono
presenti i rappresentanti delle associazioni ambientalistiche e la
possibilità inoltre di dichiarare alcune località in situazione
complessiva deteriorata "aree a elevato rischio di crisi ambientale"; conferisce
il potere propositivo di azioni concrete da svolgere in loro difesa. Il secondo
orientamento individua i comportamenti illeciti e le relative sanzioni da
applicare, in funzione di un'efficace repressione e prevenzione penale delle
attività lesive di interessi collettivi. Da una difesa indiretta, operata
da una normativa legata a una fase in cui il problema dell'inquinamento non si
poneva ancora in termini perentori alla coscienza sociale (testo unico leggi
sanitarie, testo unico leggi sulla pesca), si è passati a una più
recente normativa finalizzata alla tutela diretta dell'
a. nei suoi
elementi naturali (acqua, aria, suolo, ecc.). Gli esempi più
significativi di questa nuova tendenza sono la legge 13 luglio 1966 n. 615
(legge antismog) e soprattutto la legge 10 maggio 1976 n. 319, per la tutela
delle acque (legge Merli), integrata e modificata dalla legge 24 dicembre 1979
n. 650. La prima è intesa a predisporre gli opportuni rimedi per
prevenire e attenuare l'inquinamento atmosferico, imponendo tra l'altro
l'impiego di combustibili per riscaldamento a basso contenuto di zolfo. Col
D.P.R. 15 aprile 1971 n. 322 è stato emanato il regolamento di esecuzione
della legge, relativamente al solo settore industriale. In esso si prevedono le
norme attinenti agli impianti di abbattimento (apparecchiature e dispositivi che
le industrie devono possedere ai fini della riduzione dell'inquinamento), i
requisiti cui debbono corrispondere tali impianti e le modalità di
esercizio degli stessi. Con le leggi Merli e Merli bis si è invece
dettata la disciplina degli scarichi di qualsiasi tipo in tutte le acque
superficiali e sotterranee, interne e marine, nonché in fognature, sul
suolo e nel sottosuolo. In particolare viene imposto per tutti gli scarichi
l'obbligo dell'autorizzazione, si fissano limiti di accettabilità in
diverse tabelle e si prevedono controlli dell'autorità amministrativa. I
risultati conseguiti in tema di lotta all'inquinamento delle acque sono tuttavia
poco lusinghieri, anche a causa del criticabile ricorso a reiterati
provvedimenti di proroga e di sanatoria a carattere generale. D'altra parte
l'adozione di impianti di depurazione, lungi dal risolvere definitivamente il
problema dell'inquinamento, si limita a differirlo: il loro funzionamento
produce infatti l'accumulo di fanghi altamente inquinanti. Altro aspetto
fondamentale della tutela dell'
a. è quello concernente l'impiego
dell'energia nucleare. Al riguardo in Italia si è sviluppato un acceso
dibattito e un aspro contrasto all'interno delle forze sociali e politiche
sull'attivazione delle centrali nucleari. •
Pedag. - Notevole è, per le moderne teorie pedagogiche, l'influenza
dell'
a. sulla formazione, sia a livello naturale che socio-culturale. In
ambito didattico è considerata di grande importanza la tecnica dello
studio dell'
a., capace di stabilire un forte legame tra il bambino e la
realtà, già dall'età scolare.
• Filos. - Il Positivismo ha stabilito per primo
il forte legame tra l'individuo e l'
a.: quest'ultimo sarebbe addirittura
in grado di condizionare tutti gli atti dell'uomo. Lo Storicismo ha poi
sviluppato la teoria dell'
a. inteso come il mondo storico sociale
all'interno del quale opera l'uomo. Lo Storicismo contemporaneo ha infine
approfondito i concetti di civiltà, cultura, studiando a fondo il
rapporto tra l'iniziativa del singolo e i condizionamenti di tipo
storico-ambientale. • Inf. - Termine usato per
indicare sia un sistema operativo che un complesso di programmi applicativi. Per
estensione può anche indicare un particolare insieme
hardware +
software.