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Amaury de Bène). Filosofo e teologo francese.
Professore all'università di Parigi, subì l'influenza di Scoto
Eriugena ed elaborò una dottrina che, portata alle sue ultime
conseguenze, sfocia in un panteismo assoluto, fondato sull'univocità
dell'essere, per cui Dio viene considerato principio ed essenza di tutte le
cose. Nel 1204
A. fu accusato di eresia e, dopo la conferma della
condanna da parte di papa Innocenzo III, fu costretto a ritrattare le proprie
tesi. Continuò tuttavia ad avere numerosi seguaci e dall'adesione alla
sua dottrina derivò la setta degli
Amalriciani (o
Amauriciani), che, dai suoi principi, dedussero conseguenze ancor
più radicali. Essi affermarono che tutte e tre le persone della
Trinità si fossero incarnate; inoltre sostennero che lo Spirito Santo si
incarnava in ogni uomo che viveva spiritualmente e che l'uomo che conduceva vita
spirituale era esente dal peccato. Di conseguenza predicavano l'inutilità
dei sacramenti (Bène, Chartres ? - Parigi 1206).