Voce araba: speranza. Formazione militare del movimento
sciita del Libano. Formatosi nel 1975, in concomitanza con l'inizio della guerra
civile e la successiva affluenza dei profughi palestinesi, si schierò con
Israele in opposizione agli uomini dell'OLP. Nel 1982, con la salita al potere
di Nabih Berri e la progressiva egemonizzazione delle forze cristiane sul
movimento sciita,
A. si trasformò nella punta di diamante della
lotta contro Israele, dandosi un'organizzazione armata via via sostenuta da
Khomeini, Gheddafi e Assad di Siria. Con la svolta del 1984 (costituzione di
contingenti regolari sulla base delle convinzioni religiose, elezione di Berri
al dicastero della Giustizia libanese)
A. conquistò il sopravvento
non solo nel Sud del Libano ma nella stessa Beirut. Momentaneamente alleatisi
con i Drusi e le truppe regolari, nel 1985 gli Sciiti si scatenarono nella
caccia agli avversari; il 21 maggio presero d'assalto i campi palestinesi di
Sabra, Chatila e Bouri el Barajne e vi compirono massacri: più di un
migliaio di vittime, 100.000 profughi, interi quartieri palestinesi rasi al
suolo. Nel giugno dello stesso anno la componente khomeinista di
A., gli
hezbollah (uomini di Dio), ormai sfuggita al controllo di Berri,
occupò l'aeroporto di Beirut e vi tenne in ostaggio per due settimane una
quarantina di americani. Per tutto il 1986 continuò lo scontro con gli
uomini dell'OLP, dapprima a Sidone, poi a Beirut e Tiro, in un crescendo di
scontri e bombardamenti a distanza che gli valsero l'appellativo di "guerra dei
campi". Gli scontri proseguirono negli anni successivi, finché nel maggio
del 1991 le due fazioni in lotta firmarono un accordo di "fraternità e
cooperazione", che sancì, di fatto, il ruolo preponderante della Siria in
Libano. Con il mutato clima di distensione tra Israeliani e Palestinesi, sempre
di più il futuro del Libano apparve legato alla strategia siriana verso
Israele nell'instabile equilibrio mediorientale. Nel dicembre 1993 si tenne
un'imponente manifestazione organizzata dalla fazione sciita degli
hezbollah contro l'accordo "Gaza e Gerico" tra OLP e
Israele.