(dal latino
allitteratio, derivato di
littera:
lettera). Ripetizione di suoni o sillabe, acusticamente uguali, all'inizio di
due o più parole successive. • Encicl. -
Il termine
allitteratio fu coniato da Pontano nel dialogo
Actius
nel 1556. Tuttavia il fenomeno era già stato teorizzato negli antichi
manuali di retorica e veniva indicato con il nome di
omoiopróphoron (somiglianza alla pronuncia). Numerosi esempi di
a. sono presenti nella poesia latina, in particolare nelle opere di
Plauto, Ennio, Catullo, Virgilio. Nell'antica poesia germanica, l'
a. o
Stabreim, è un elemento costitutivo della metrica: le parole
fondamentali per la comprensione del senso vengono poste in evidenza mediante
l'identico inizio delle loro sillabe radicali. In italiano il fenomeno è
rintracciabile nella poesia fin dalle origini (Dante).