Patto concluso a Parigi il 26 settembre 1815 dai sovrani di
Russia, Austria e Prussia. Alla
S.A. aderirono in seguito i re di
Francia, dei Paesi Bassi, di Svezia e di Sardegna. L'idea dell'alleanza,
considerata una riconciliazione attorno a un comune ideale cristiano dei tre
sovrani appartenenti a Chiese diverse (ortodossa, cattolica e protestante),
nacque da Alessandro I di Russia, influenzato dalla baronessa di Krüdener.
Con grande abilità Metternich si avvalse del pretesto di un comune
sentimento di cristiana solidarietà tra i sovrani europei, per far
assurgere l'Austria a "fulcro" ideologico di un fronte unitario, il cui intento
era quello di contrastare i sentimenti liberal-nazionali diffusi negli anni
dell'Impero napoleonico. I governi si impegnarono in un laborioso progetto di
restaurazione politica e sociale all'interno degli Stati, mentre la diplomazia
si trasformò in polizia internazionale con una rete di servizi segreti di
informazione, regolati periodicamente da congressi generali. I maggiori successi
della
S.A. si registrarono nei moti europei del 1820-1821 e nella
campagna spagnola del 1823. Il sistema politico della
S.A. entrò
in crisi con la rivoluzione francese del 1830.