Med. - Proteina sierica, sintetizzata dal fegato e dal sacco
vitellino; nel feto è presente dal trentesimo giorno in quantità
notevole, per poi ridursi da 2-3 mg/ml alla quattordicesima settimana a 0-10
nm/mg nell'adulto. Se ne verificano aumenti nei casi di cirrosi epatica.
È considerata un marcatore tumorale, utile nel monitoraggio dei pazienti
affetti da neoplasie epatiche o testicolari; trova a tutt'oggi applicazione come
indicatore nella diagnosi prenatale dei difetti del tubo neurale.