Metropolita della Chiesa russa. Giovanissimo entrò
nel monastero di Bogojavlenskij, dove studiò le Sacre Scritture e le
opere dei Padri; dal 1340 fu collaboratore del metropolita Feognost, e poi
vescovo di Vladimir. Succedette a Feognost come metropolita di tutta la Russia.
Alla morte del principe Ivan Ivanovic, diventò il tutore del figlio
Demetrio, del quale contribuì ad accrescere l'autorità e il
potere. Riuscì ad acquistare grande reputazione presso i Tartari quale
ambasciatore della Russia, iniziò la costruzione di molti nuovi monasteri
e compì una revisione della versione, nel testo greco, del Nuovo
Testamento. Fu canonizzato nel 1449 (Mosca 1298 circa - 1378).