Imperatore romano. Nipote di Settimio Severo e ultimo
esponente della famiglia dei Severi, successe al cugino Eliogabalo nel 222. Fu
guidato, nel governo, dalla madre Giulia Mamea e da consiglieri, tra i quali il
giureconsulto Ulpiano. Nel tentativo di risanare gli eccessi e gli errori del
predecessore,
A. ristabilì la disciplina nell'esercito,
riducendone l'eccessiva autorità e ristabilendo quella del Senato,
risanò le finanze, cercò di diffondere l'istruzione elementare,
protesse i cristiani. Negli anni 231-233 affrontò i Persiani che avevano
occupato le terre mesopotamiche, riportando una netta vittoria. Recatosi nelle
regione del Reno per ostacolare l'avanzata dei Germani, fu assassinato insieme
alla madre dai suoi soldati, ribellatisi alla rigida disciplina che egli aveva
loro imposto (Arca Cesarea 208- Magonza 235).