Uomo politico italiano. Partecipò ai moti
rivoluzionari verificatisi all'arrivo di Napoleone in Italia, e fu membro e poi
presidente del Direttorio della Repubblica Cisalpina (1798). Dopo la
restaurazione austriaca dovette abbandonare il Paese, ma nel 1804 fu richiamato
in patria come membro della commissione inviata a Parigi a offrire la corona
d'Italia al Bonaparte, che lo creò senatore del Regno Italico (Bergamo
1755 - Villongo, Bergamo 1830).