Poema di Nikolaus Lenau, pubblicato nel 1842. L'opera, in
trentadue quadri o affreschi, narra la storia degli Albigesi, gli eretici
perseguitati da papa Innocenzo III. Tra i personaggi del poema spiccano le
figure del martire missionario Pietro di Castelnuovo e del trovatore Folco, il
quale, divenuto frate dopo la morte della donna amata, combatte aspramente la
setta catara, in quanto gli Albigesi non credono alla resurrezione della carne.
Il poema si chiude con l'immagine di papa Innocenzo III, il quale, davanti
all'effige di Gesù Cristo, è tormentato dal rimorso delle
crudeltà commesse. L'opera è un interessante documento della
storia spirituale del Medioevo e mostra il pessimismo di Lenau nei confronti
della natura umana.