Città (46.579 ab.) della Francia meridionale,
capoluogo del dipartimento di Tarn, sul fiume Tarn, alle falde sud-occidentali
del Massiccio Centrale. La città ha dato il nome alla regione circostante
(Albigeois). Mercato agricolo ed enologico; industria (chimica, tessile, del
vetro, alimentare); giacimenti carboniferi di Carmaux.
• St. - Centro gallico e successivamente
civitas romana,
A. divenne sede di un vescovado nel V sec. Dopo
essere stata soggetta al dominio dei Visigoti e dei Saraceni, nel 781 fu eretta
a contea. Sotto la signoria dei conti di Tolosa dal X sec., fu conquistata nel
1215 dai soldati di Simone di Montfort nella crociata contro gli Albigesi. In
seguito passò sotto l'autorità dei re di Francia che nel 1264
lasciarono ai vescovi la signoria temporale della città. Diventò
arcivescovado nel 1676. • Arte - Il centro
storico è dominato dall'imponente cattedrale di Sainte-Cécile
(1282-1397), capolavoro dello stile gotico meridionale. L'edificio, alto 40 m,
è caratterizzato da una serie di semicolonne cilindriche incorporate
nella sua struttura esterna; internamente, la cattedrale presenta una sola
navata, senza transetto né colonne, ed è decorata con numerosi
affreschi. Da ricordare è anche la chiesa abbaziale di Saint-Salvi,
romanica ma in parte rifatta nel XV sec. Il palazzo vescovile, risalente alla
fine del 1200, ospita la Galleria Toulouse-Lautrec. Questa conserva una
notevolissima raccolta di opere e schizzi di questo artista, oltre che altre
opere italiane e francesi a partire dal XVII sec.