Giurista italiano. Ha insegnato Storia del diritto romano
(1951) e Istituzioni di diritto romano (1956) all'università di Palermo.
Risultano particolarmente interessanti i suoi studi sulla "Lex Aquilia" e sulla
nozione romana del "furtum" nella sua evoluzione storica. Tra le sue opere
principali ricordiamo:
La successione ereditaria in diritto antico
(1949);
Studi sulla legge Aquilia, I e II (1951);
La nozione del
"furtum" da Nerazio a Marciano (1957);
Actio servi corrupti (1959);
La sussidiarietà nell'«actio de dolo» (1961);
La
struttura della "manumissio inter amicos". Contributo alla storia
dell'«amicitia» romana (1963) (Palermo 1921-2004).