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Alabama.

Stato (133.915 kmq; 4.319.154 ab.) degli Stati Uniti d'America. Confina a Nord con il Tennessee, a Est con la Georgia, a Sud con la Florida, a Ovest con il Mississippi. A Sud si affaccia sul golfo del Messico. Si estende nella parte sud-orientale degli Stati Uniti, comprendendo la parte maggiore del bacino del fiume da cui trae il nome. Capitale: Montgomery. Città principali: Birmingham, Mobile, Huntsville, Tuscaloosa, Gadsden. • Geogr. - Il territorio, prevalentemente pianeggiante, è caratterizzato dalle fertili terre nere che costituiscono la cosiddetta Black Belt. A Nord si trovano invece gli estremi lembi dei monti Appalachi, i quali ospitano notevoli giacimenti minerari. A Sud-Ovest si estende una piana alluvionale. I corsi d'acqua principali, oltre al fiume omonimo, sono il Tombigbee, il Chattahoochee e il Tennessee, tutti navigabili. Il clima è temperato, subtropicale nella fascia meridionale. • Econ. - Notevolmente sviluppata è l'agricoltura, che fornisce cotone, canna da zucchero, cereali, frutta, patate dolci, soia e prodotti tropicali. Largamente praticato è anche l'allevamento (bovini, ovini, suini e pollame). La foresta, che occupa oltre il 60% del territorio, alimenta l'industria del legname e della cellulosa. Un grosso impulso allo sviluppo economico, e all'industria in particolare, è dato dalla ricchezza del sottosuolo (ferro, carbone, bauxite, petrolio, asfalto naturale). Le principali industrie sono quelle tessili, del legno e della carta, siderurgiche, metallurgiche, chimiche, meccaniche e alimentari. Particolarmente alta è la disponibilità di fonti energetiche (idroelettrica e nucleare). • St. - Abitato in origine dagli Indiani Alibamu e Creek, fu esplorato dagli Spagnoli a partire dal 1540. Divenuto possedimento francese, passò agli Inglesi con il Trattato di Parigi del 1763 e venne infine assegnato agli Stati Uniti. Nel 1819 entrò nell'Unione, dalla quale uscì nel 1861 in seguito al conflitto tra gli Stati industriali del Nord e quelli schiavisti e agricoli del Sud, per mettersi a capo della Confederazione sudista. Nel 1863 fu invaso dai Nordisti, subendo notevoli devastazioni. Rientrato a far parte dell'Unione nel 1868 ebbe, grazie soprattutto allo sfruttamento del sottosuolo e alla nascente industria, un rapido sviluppo economico.