Naturalista e uomo politico italiano. Discendente da una
nobile famiglia siciliana, studiò a Modena e a Pavia. Nel 1812
tornò in Sicilia e partecipò alla stesura della Costituzione; in
seguito ricoprì la carica di presidente della Camera dei Comuni e di
direttore del ministero degli Interni. Dopo la Restaurazione fu esiliato da re
Ferdinando I; riparò in Svizzera e poi a Firenze, dove si stabilì
definitivamente dedicandosi agli studi naturalistici. Lasciò
un'importante collezione di minerali (Palermo 1774 - Firenze 1858).