(dal greco
a privativo e
grámmata:
lettere). Incapacità di costruire sintatticamente frasi o periodi di un
discorso, pur potendo articolare le singole parole. Il termine è usato
sia per indicare una forma di afasia (V.),
l'
afasia sintattica o
acatafasia, sia per un corrispondente
sintomo di schizofrenia. Molti malati di mente, infatti, parlano con errori di
inflessione o di posizione delle parole, usando sempre il verbo all'infinito,
tralasciando gli articoli, parlando di sé in terza persona,
ecc.