Scultore e architetto italiano. La sua principale opera
è il monumento funerario del vescovo Guido Tarlati (1330) nel duomo
d'Arezzo, eseguito in collaborazione con Agnolo di Ventura e decorato con
numerosi pannelli a rilievo illustranti le principali vicende della vita del
prelato. Gli viene, inoltre, attribuita la tomba di Cino dÈ Sinibaldi nel
duomo di Pistoia (1337-1339). A Siena lavorò con assiduità, spesso
in collaborazione con il figlio, Giovanni d'Agostino; si occupò delle
bertesche della Torre del Mangia, di problemi idraulici, della facciata di
palazzo Sansedoni e partecipò anche alla costruzione della fortezza di
Massa Marittima (1336) (Siena ? - forse nel 1347).