(locuzione latina). Nella Roma repubblicana, terreno dello
Stato dato temporaneamente a privati dietro il pagamento di un canone
(
vectigal). Il terreno veniva assegnato dal pretore o dal questore prima
per cinque anni e poi per sempre; il locatario, corrispondendo regolarmente il
canone annuale, era sicuro del godimento del fondo. L'
a.v. scomparve
durante l'epoca dei Costantini. Da questo istituto derivò l'enfiteusi.