Commedia di Terenzio. Scritta e rappresentata nel 160 a.C.,
narra l'adolescenza dei due figli di Demea, Eschine e Ctesifonte, il primo
allevato con la massima liberalità, l'altro seguendo la tradizione; da
queste due forme di educazione sorge il contrasto della commedia e scaturisce la
sua morale, volta a esaltare il sistema educativo moderno. Sullo sfondo,
trattati con la tipica bonarietà di Terenzio, il conflitto sempre vivo
tra vecchi e giovani e la perpetua incomprensione tra una generazione che nasce
e una che muore.