Località termale presso Tivoli, a pochi chilometri da
Roma. Le
A.a. erano già rinomatissime, come attesta Svetonio, ai
tempi di Cesare Augusto, il quale vi si recava in lettiga per fare il bagno in
una vasca di legno. Due sorgenti, di portata assai abbondante, formano due
laghetti all'interno dei crateri di antichi vulcani. Sono acque
solfuro-carboniche, carbonato-calciche e solfate, lievemente magnesiache.
Vengono usate per inalazioni, irrigazioni, enteroclismi, fanghi, bagni tiepidi e
caldi, sia in cabina sia in piscina.