Alcaloide estratto dalle radici dell'
Aconitum
napellus (V. ACONITO). Agisce sul sistema
nervoso periferico, con parestesie e anestesie, e su quello centrale con
stimolazioni dei centri bulbari, in particolare il vago. La somministrazione
terapeutica, limitata alla trattazione di nevralgie e sciatica, provoca
rallentamento del battito cardiaco, del ritmo respiratorio e diminuzione della
pressione arteriosa. La morte, che segue l'ingerimento di dosi tossiche, tali a
partire da 4 mg, avviene per paralisi cardiaca e respiratoria. Nell'antica
Grecia era, come la cicuta, imposto ai condannati a morte.