Nome con cui venivano indicati diversi fiumi nella Grecia
antica. Il più noto era quello che scorre in Epiro, oggi chiamato
Makropotamos, che ha in parte corso sotterraneo e che, prima di sfociare
nel Mar Ionio, riemerge a formare la palude Acherusia.
• Lett. - Fu forse per questa sua morfologia che
l'
A. venne a rappresentare, nella cosmogonia infernale della
classicità, l'ingresso degli Inferi e il maggiore dei quattro fiumi
infernali, in cui confluivano anche le acque del Cocito e del Flegetonte. Come
narra il X canto dell'
Odissea, le anime, per entrare nell'Ade e giungere
al luogo della loro purificazione, dovevano attraversarlo o a nuoto o
trasportate dalla barca di Caronte, ma potevano fare ciò solo se i loro
corpi avevano ricevuto sepoltura; in caso contrario erano destinate a vagare
sulle sponde del fiume. Questa stessa funzione di via d'accesso al regno
infernale appartiene all'
A. anche nelle descrizioni del VI libro
dell'
Eneide e del III canto dell'
Inferno di Dante.