Scrittore nigeriano di lingua inglese. Dopo aver studiato
alla scuola dei missionari diretta dal padre ed essersi laureato
all'università di Ibadan, nel 1959 esordì con il romanzo
Il
crollo, inaugurando una narrativa autenticamente africana e offrendo il suo
primo importante contributo alla letteratura mondiale; pubblicato in 45 lingue,
esso ritrae un villaggio tribale che non scende a compromessi con l'Occidente.
Successivamente,
A. accrebbe la sua fama con una tetralogia di
romanzi a sfondo storico (
Le locuste bianche, 1958;
La goduria dura
poco, 1960;
La freccia di Dio, 1964;
Un uomo del popolo,
1966), in cui rappresentò magistralmente la violenta trasformazione del
mondo africano, dagli antichi organismi tribali alle nuove e già corrotte
strutture politiche e sociali. Fecero seguito i volumi
Poesie
(1971),
Ragazze alla guerra (1972), le raccolte poetiche
Attento
fratello del cuore (1971-72),
Natale in Biafra e altre poesie (1973)
e il saggio
Ancora mattino nel giorno della creazione (1975). Nel 1980
pubblicò il saggio
Letteratura e società: una visione africana,
in cui sostenne la responsabilità sociale e morale degli scrittori.
Pubblicò inoltre:
Il mondo di Ogbanie (1986);
Viandanti della
storia (1987);
I termitai della savana (1987), splendido e terribile
affresco politico dell'Africa contemporanea; una raccolta di novelle, in
collaborazione con C.L. Innes (1989);
Il flauto e il tamburo (1994).
Fu autore anche dei saggi di analisi della situazione africana
Speranze e
ostacoli (1988) e
L'università e il fattore leadership nelle politiche
nigeriane (1988). Vinse il premio Nigerian National Merit Award (1987), il
premio Nonino (1994) e nel 2002 fu insignito del premio per la Pace nel corso
della Fiera del Libro di Francoforte (n. Ogidi, presso Onitsha 1930).