Genere di alghe cloroficee della famiglia Dasicladacee,
comprendente 21 specie marine, diffuse nei mari caldi, tropicali e subtropicali
che vivono fissate a scogli a media profondità. Nel Mediterraneo,
soprattutto nel Tirreno, è diffusa l'
a. mediterranea. Queste
alghe, il cui periodo vegetativo dura due o tre anni, hanno un tallo
unicellulare costituito da un rizoide basale, perenne, una sorta di fusto, con
elementi verticali, che si rinnova ogni anno, e un caratteristico cappello, a
forma di ombrellino, del diametro anche di 1 cm, che testimonia la raggiunta
maturità dell'organismo. Qui, infatti, si formano i gameti che verranno
messi in circolo mediante il disfacimento dell'ombrello. Lo zigote formatosi
dalla fusione dei gameti rigenera l'alga. Essendo il più grande organismo
unicellulare che si conosca, per la lunga durata della sua fase uninucleata, per
le grandi dimensioni del nucleo, ben individuabile alla base del pedicello,
l'
a. è molto usata per esperimenti che indagano il rapporto fra
citoplasma e nucleo.