(dal greco
akáthistos: non seduto). Il
più celebre inno della Chiesa Bizantina, così detto perché
(a somiglianza del latino
Te Deum) viene cantato da un coro in piedi.
Dedicato alla Vergine e strutturato in 24 strofe acrostiche con ritornelli
litanici, per l'armonia della lingua e la profondità del sentimento
religioso è un prodotto letterario di notevole valore. Se ne ignora
l'autore; ormai è dimostrata falsa la sua attribuzione al patriarca di
Costantinopoli, Sergio. Introdotto nella liturgia da Fozio, viene tuttora
cantato solennemente nel sabato della quinta settimana di Quaresima della Chiesa
ortodossa.