Città (2.500.000 ab.) della Costa d'Avorio e
capoluogo del dipartimento omonimo. Sorge su una penisola della laguna di
Ebrié, compresa tra le baie del Banco e di Cocody, e sull'isola Petit
Bassam. È collegata con lo scalo di Port-Bouet sull'Atlantico attraverso
il canale di Vridi. • Econ. - È tra i
più attivi porti dell'Africa occidentale: è sede di industrie
alimentari, meccaniche, metallurgiche, tessili, chimico-farmaceutiche e
grafico-editoriali ed esporta caffè, cacao, frutta tropicale, cotone,
arachidi e tabacco. Dotata di una attrezzatura alberghiera di ottimo livello,
è in grado di accogliere i numerosi turisti. Buoni i servizi di
collegamento marittimo e aereo con l'Europa e altri Stati africani.
• St. - Venne fondata nel 1904 come capolinea di
una linea ferroviaria che solo nel 1955 giunse a collegarla con la città
di Ouagadougou (oggi Burkina) nell'Alto Volta. Dopo aver assunto nel 1934 il
ruolo di capitale, subì un forte incremento demografico; da allora
ampliò notevolmente le sue attività commerciali ed economiche. Nel
1983 si decise di costruire una nuova capitale a Yamoussoukro, ma non sono stati
ancora completati né la costruzione, né il trasferimento. Dopo
Dakar, è il centro culturale più vivace del settore occidentale
africano: dispone di scuole superiori, di università, dell'Accademia
Militare, di un museo d'arte africana. ║
Dipartimento di A. (8.550
kmq; 2.485.847 ab.): si estende nella parte meridionale del Paese, affacciato
sull'Oceano Atlantico. Le sue risorse principali sono agricole: banane,
caffè, riso.