Compositore italiano. Autore di musica sacra, si
dedicò in particolare alla polifonia, allontanandosi
dall'austerità palestriniana in favore di un'espressività
drammatica, derivata dall'influenza dell'opera sul gusto musicale. L'
A.
stesso, d'altra parte, scrisse musica operistica e fu uno degli iniziatori del
genere comico lirico (
Dal male il bene, 1653;
Jone, 1666), in cui
accentuava i caratteri dei personaggi, avvelendosi del cosiddetto
recitativo
secco, e imprimeva una particolare intensità ai pezzi corali,
soprattutto alla fine degli atti (Città di Castello, Perugia
1597-1679).