Scià di Persia. Appartenente alla dinastia dei
Safawidi, salì al trono nel 1587 alla deposizione del padre, in un
momento critico per il suo Paese, funestato da anarchia interna e tensione alle
frontiere. Affrontò vittoriosamente Uzbechi, Ottomani e Portoghesi, cui
tolse nel 1622 la colonia dell'isola di Hormuz, importante per l'accesso al
Golfo Persico. Sul piano interno organizzò lo Stato in senso
centralistico, secondo i criteri di un'autocrazia orientale. Sciita,
tollerò tuttavia cristiani ed europei nel suo Regno, intrattenendo
rapporti stabili con Spagna e Inghilterra (1557-1629).