Pianista e direttore d'orchestra italiano. Compiuti gli studi di
composizione, pianoforte e direzione d'orchestra al Conservatorio di
Milano, si diplomò nel 1955. Tra le sue prime esperienze, diresse e suonò
con l'Orchestra d'archi di Milano formata dal padre, il violinista
Michelangelo Abbado. Negli anni 1956-58 visse a Vienna, dove seguì i corsi
di perfezionamento di Hans Swarowski. Insignito del premio Koussevitzky nel
1958, esordì alla Scala nel 1960. Da allora diresse le più prestigiose
orchestre del mondo, imponendosi in breve tempo come uno dei migliori
direttori d'orchestra della sua generazione. Direttore musicale dell'Orchestra
del Teatro alla Scala dal 1968 al 1986, in quasi 20 anni di attività ampliò
moltissimo il repertorio: la sua attenzione al Novecento contribuì alla
diffusione delle opere di Schönberg, Berg, Webern e della musica post-weberniana,
giungendo fino alle esperienze contemporanee.
A. fece conoscere autori
come Prokofiev, Bartók, Strauss, Stravinskij, Skrjabin, Hindemith, Penderecki,
Stockhausen, Berio, Nono. Nello stesso tempo, un'accuratissima preparazione
e ricerca filologica gli permise di affrontare in un nuovo modo le partiture,
di rileggere in una più coerente prospettiva brani noti del repertorio
tradizionale e di recuperare pezzi di autori dei quali si conosceva o si
apprezzava solo una parte della produzione. Del repertorio classico e
romantico, oltre ai cicli di Beethoven e di Brahms,
A. eseguì per
la prima volta in Italia brani di autori ancora poco suonati, come Mahler e
Bruckner. Anche il repertorio operistico diretto da
A. alla Scala
comprese, oltre ai grandi punti di riferimento della tradizione, capolavori
trascurati di autori più o meno noti, presentati in una nuova edizione
critica, dopo un'attenta e puntuale ricostruzione della partitura. Dal 1972,
per sua volontà e per la prima volta nella storia del teatro, la Scala si
rivolse a studenti e lavoratori con agevolazioni pensate appositamente
per sollecitare una vasta partecipazione popolare.
A. fu quindi
direttore artistico della London Symphony Orchestra (1979-88), della
Staatsoper di Vienna (1986-91) e dei Berliner Philharmoniker (1989-2002),
contribuendo a un notevole ampliamento del repertorio tradizionalmente
proposto. Nel 1987 fu nominato direttore musicale generale della città di
Vienna e dal 1994 al 2002 direttore artistico del Festival di Pasqua. Nel
1988 fondò il Festival Wien Modern, manifestazione iniziata come festival
annuale di musica contemporanea, ampliatasi nel tempo fino a includere
diversi aspetti dell'arte e dal 1991 anche un concorso internazionale
per giovani compositori. Inarrestabile forgiatore di nuove orchestre,
nell'arco della sua lunga carriera
A. diede vita a sette formazioni:
la European Community Youth Orchestra (1978), da cui nacque nel 1981 la
Chamber Orchestra of Europe; la Filarmonica della Scala (1982); la Gustav
Mahler Jugendorchester (1986), da cui nacque nel 1996 la Mahler Chamber
Orchestra; la Lucerne Festival Orchestra (2003), composta da grandi solisti
che operano stabilmente in altre orchestre e che suonano insieme esclusivamente
per il Festival di Lucerna; l'Orchestra Mozart (2004). Insignito di numerosi
riconoscimenti, ottenne l'Ehrenring (1973) e la Medaglia d'Oro Nicolaj
(1980) dai Wiener Philharmoniker; la laurea
honoris causa dalle
università di Ferrara, Aberdeen e Cambridge; la Bundesverdienstkreuz
mit Stern (2002), la più alta decorazione della Germania; il premio
Una vita per la musica (2002). Nel 2003 la Japan Art Association gli
conferì il Premium Imperiale, uno dei riconoscimenti più prestigiosi in ambito
artistico, e l'università della Basilicata la laurea
honoris causa
in Lettere (n. Milano 1933).