Glottologo e poeta norvegese. Visse gli anni immediatamente
successivi alla dichiarazione di indipendenza della Norvegia dalla secolare
dominazione danese (1814). Nel clima di diffusa ricerca di identità
nazionale egli realizzò numerose ricerche linguistiche nel campo dei
dialetti norvegesi occidentali, da lui ritenuti estrema testimonianza
dell'antica cultura norvegese. Partendo da queste fonti ancora vitali
A.
cercò di elaborare una nuova lingua anche letteraria, il
landsmål, lingua paesana da contrapporre a quella ufficiale, il
dano-norvegese dei centri urbani (
riksmål). Frutto di questa sua
attività fu la pubblicazione nel 1848 della
Grammatica della lingua
popolare norvegese, nel 1850 del
Dizionario della lingua popolare
norvegese e nel 1853 degli
Esperimenti della lingua paesana in
Norvegia. Con queste pubblicazioni
A. dava norme linguistiche
generali, riguardanti il lessico, la grammatica, l'ortografia e lo stile del
landsmål. Nel 1892 il Parlamento decise il riconoscimento ufficiale
del cosiddetto "neonorvegese" come paritetico alla lingua ufficiale, con
conseguente inserimento dello stesso nei programmi scolastici. Questa decisione
non fu però sufficiente a evitare un fenomeno di bilinguismo.
A.
pubblicò nella nuova lingua anche una raccolta di liriche,
Symra
(Volden 1813 - Oslo 1896).